Creazioni a Maglia e ad Uncinetto per Cerimonie, Regali e Tempo Libero

Intervista a Daniela Spiriti di Decoriciclo

Scritto da Claudia Cammarano. Tags:

Oggi ho il piacere di ospitare sul mio blog Daniela Spiriti, creativa e curatrice del blog Decoriciclo.

Daniela è un’artista, appassionata, creativa, riciclatrice a 360 gradi, piena di inventiva e di talento. Il suo blog è una vera e propria fonte di ispirazione dove rifugiarsi quando si è in crisi di idee.

Infatti è su Decoriciclo che Daniela espone tutti i suoi lavori realizzati con i materiali più diversi, carta, legno, ceramica, sughero, solo per citarne alcuni…. Insomma, ti consiglio proprio di farci un salto  😀

Adesso ti lascio alla sua intervista, buona lettura 😉

  1) Iniziamo con una cosa facile facile. Chi sei?

Ciao a te Claudia e a tutti i tuoi lettori e lettrici. Per prima cosa ti ringrazio per avermi dedicato questo spazio e questa bella opportunità.

Mi chiamo Daniela, ho 42 anni, sono nata a Milano ma vivo sul lago Maggiore da oltre 20 anni.

Sono moglie, mamma, creativa curiosa e riciclatrice, con una formazione di studi scientifici e diversi disparati lavori alle spalle che hanno fatto di me quello che sono oggi.

  2) Come nasce la tua passione per l’handmade?

Ho scoperto il mio lato “artistico” alle superiori, grazie alle lezioni di disegno ornato; premetto che ho scelto il liceo scientifico perché dopo le scuole medie, dato il mio buon rendimento in tutte le materie pur senza eccellere particolarmente in nessuna, mi avevano consigliato di scegliere qualsiasi scuola… tranne quelle ad indirizzo artistico. o_O

Fatta questa premessa, penso di aver cominciato a “pasticciare” veramente con le cose fatte a mano verso i 20 anni, un po’ per curiosità e un po’ per necessità…. cioè per realizzare i regali di Natale con poca spesa.

Da lì in poi ho sperimentato diverse tecniche decorative, sempre da autodidatta, divorando e accumulando molti manuali tematici per apprendere le basi di ciascuna e interpretandole poi assecondando la mia personale creatività.

Non mi sono specializzata in nessuna in particolare, perché mi piace provare a cimentarmi con tutto ciò che cattura la mia attenzione e che stimola in me la voglia di provarci.

Nel corso di questi anni, in diverse occasioni, la mia passione si è trasformata in veri e propri lavori; dapprima ho aperto un laboratorio artigianale nel quale producevo e vendevo articoli regalo e bomboniere fatte a mano, realizzandoli spesso su ordinazione. Oltre a gestire il negozio, partecipavo anche a diversi mercatini e fiere.

In seguito, si è affiancata anche l’attività di animatrice in una casa di riposo per anziani e malati di Alzheimer. In un primo tempo si trattava di poche ore settimanali che mi hanno però permesso di conoscere un’attività stimolante e gratificante, nella quale poter esprimere la mia creatività mettendola al servizio di persone che potevano trarne benefici, se non sulla loro malattia, per lo meno sul loro benessere quotidiano.

Infatti, oltre alla vera e propria attività di animatrice, nel mio contributo rivestiva particolare importanza l’animazione ambientale, ovvero la realizzazione di decorazioni e/o accessori che potessero essere funzionali al contenimento di eventuali disturbi comportamentali degli Ospiti.

Per anni è stata la mia attività principale a tempo pieno, quello che ricordo con più affetto tra i tanti diversi lavori che ho svolto.

  3) Quando e come hai deciso di aprire il tuo blog?

Ho deciso di aprire il mio blog quasi 2 anni fa, senza conoscere assolutamente nulla di questo mondo meraviglioso e stimolante.

Nelle mie primarie intenzioni sarebbe dovuto essere solo una “vetrina” per mostrare e condividere di tanto in tanto i molti lavori che ho realizzato nel corso degli anni, per lavoro, per passione o per passatempo.

Non sapevo però che mi avrebbe appassionato moltissimo, che lo avrei curato giorno dopo giorno, dedicandogli moltissime ore ed energie; soprattutto, non mi aspettavo che avrebbe amplificato la mia voglia di creare e la mia gioia di condividere creazioni, tecniche ed esperienze.

Anche mentre mi occupo di altre cose che non siano uncinettare, dipingere, manipolare, tagliare, martellare, avvitare, incollare, cucire, assemblare, ecc… penso spesso al testo del prossimo post, a cosa scriverò, a come lo farò.

Poi, oltre alla realizzazione degli oggetti, c’è tutta la parte che riguarda le foto, che prevede di scattarne molte allestendo dei piccoli “set fotografici casalinghi”, sceglierle, correggere contrasto e inquadrature, personalizzarle con il mio logo.

Inoltre, dedico molto tempo anche alla lettura dei blog che seguo, i quali mi regalano sempre nuove idee da interpretare e sperimentare…. e tutto ricomincia da capo.

Insomma, per me il blog è un’esperienza moooooolto coinvolgente. =)

  4) Quali altri canali di comunicazione, on line e off line, usi per far conoscere il tuo lavoro agli altri?

Per quanto riguarda la parte on line, fino a qualche tempo fa, collaboravo con altri siti, scrivendo appositamente articoli per loro come nel caso del portale VivaLowCost e del blog di MissHobby.

Tutti i miei post vengono condivisi ogni giorno automaticamente su Paperblog e io provvedo a farlo su Pinterest e su Google+, nel mio profilo e in alcune community che si occupano di creatività.

A proposito delle community di g+, qualche mese fa ne ho aperta una mia: si chiama “BarattiAMO… creativamente” ed è dedicata allo scambio di materiale creativo che non si usa più, sia di riciclo che derivante da acquisti rimasti inutilizzati per varie ragioni.

Uno strumento che trovo molto utile per far conoscere maggiormente il mio blog, ma anche per conoscerne a mia volta di nuovi e bellissimi, è la partecipazione a diversi Linky Party. Recentemente ho anche scoperto il piacere di organizzarne alcuni nel mio blog, in collaborazione con un’amica blogger.

Qualche mese fa ho aperto anche un negozio on line su DaWanda.

Per quanto riguarda la parte off line invece, ho collaborato occasionalmente con un’altra casa di riposo con l’incarico di cui parlavo prima, ho partecipato a fiere come “Florence Creativity” nel 2013 e ad eventi come “Cantine Aperte 2014” presso la Casa Vinicola Zonin.

Mi riprometto sempre di riprendere a partecipare a qualche mercatino, ma rimando sempre; un po’ per la mancanza di tempo dovuta ai mille altri impegni, un po’ perché penso sempre di non avere abbastanza materiale, e un po’ per pigrizia… perché non ho dimenticato la “faticaccia” che tutto ciò comporta. =)

  5) Dove prendi ispirazione per le tue creazioni? Quali materiali usi per creare?

La mia ispirazione arriva inaspettatamente da qualsiasi cosa che mi circonda, molto spesso da un’idea improvvisa che nasce da sola senza un perché.

I materiali che uso, soprattutto da qualche anno a questa parte, sono prevalentemente di riciclo o di recupero: tutto può essere utile e avere una seconda vita, dalle T-shirt alle bottiglie di plastica, dai tappi di sughero ai vecchi dischi, dai tessuti d’arredo inutilizzati ai barattoli di vetro, dai vecchi jeans al cartone da imballaggio, dai giornali ai mobili vecchi e/o rovinati, dalle lattine delle bibite ai sacchetti di plastica.

Lavorare con questi materiali, oltre che essere molto gratificante per la possibilità di ridare loro una nuova utilità e stimolante perché permette di creare cose belle praticamente dal nulla e quasi a costo zero, è anche utile all’ambiente perché consente di ridurre gli sprechi e di conseguenza i rifiuti.

  6) Cosa pensi del panorama handmade italiano?

Penso che REALIZZARE cose con le proprie mani sia una delle esperienze più appaganti che esistano.

Penso che l’handmade italiano sia ricco di moltissime persone che traggono gioia e benessere personale dal semplice FARE cose che appassionano, che si entusiasmano quando il loro lavoro viene apprezzato anche solo con un semplice complimento, ma che non sempre hanno la visibilità e il successo che meriterebbero.

In Italia gli oggetti fatti a mano vengono troppo spesso definiti “lavoretti” sminuendo in questo modo il grande lavoro che sta dietro ogni manufatto, a cominciare dall’idea originale dalla quale nasce, per continuare con l’eventuale progettazione e con le conseguenti prove, riprove e rifacimenti vari, per arrivare all’oggetto finito, che è sempre unico e irripetibile.

Forse anche per questo, gli stessi artigiani-artisti spesso sono i primi a svalutare il proprio lavoro, proponendolo in vendita, che sia nei mercatini o nei negozi online, a prezzi estremamente bassi, paragonabili a quelli degli oggetti dozzinali prodotti in serie.

Credo che all’estero, soprattutto nel nord Europa e in America, la percezione del fatto a mano sia invece ben diversa, il che lo porta ad essere maggiormente apprezzato e considerato.

  7) Hai una lista di blog creativi che ti piacciono particolarmente e che visiti spesso?

Certo, ce ne sono molti e sono tutti elencati nel mio blogroll, nella barra laterale in basso. Non ne nomino nessuno in questa sede, per non fare torto a nessuno dato che sono davvero tutti particolari, ben tenuti da belle persone generose nella condivisione e ricchi di dee e spunti creativi di vario genere.

  8) Qual è la creazione di cui sei più orgogliosa?

Mi affeziono ad ogni cosa che realizzo, piccola o grande che sia, ma quelle che hanno richiesto più tempo ed impegno sono forse quelle che mi piacerebbe menzionare. Se posso, ne elenco tre.

Una è un tavolino da salotto che ho trovato in una discarica; dopo averlo ripulito e sistemato, ho rivestito il piano superiore con un mosaico di stoviglie rotte.

Un’altra è la cuccia per la mia cagnolina, fatta recuperando un vecchio mobile per l’impianto stereo trasformato in un castello per la mia principessina.

E poi ci sono i sassi dipinti, ai quali mi dedico a periodi alterni, quando le pietre “mi chiamano”:

  9) Nella vita di ogni creativo capitano momenti di crisi e si resta senza idee. Tu come reagisci a questa situazione?

Devo dire che la cura del mio blog e la lettura di quelli che seguo regolarmente, sono la miglior medicina per prevenire questa situazione. Per non parlare di Pinterest, che è un vero e proprio bombardamento di idee dalle quali non si può fare a meno di trarre ispirazione.

In pratica, da quando ho aperto il mio spazietto virtuale non mi sono mai trovata senza idee da realizzare…. caso mai, con troppo poco tempo per riuscire farlo quanto vorrei! =)

  10) I tuoi progetti futuri?

I miei progetti futuri prevedono di continuare a seguire e curare il mio blog, cercando di migliorarlo sempre, per quanto mi consentono le mie capacità.

Di continuare a fare quello che faccio sempre con passione, cura e dedizione; di imparare cose nuove e di perfezionare quelle che già conosco; di ampliare il mio negozio on line e di partecipare a qualche mercatino.

  11) Hai consigli per chi vuole cimentarsi in quest’attività?

 Non so se io sia nella posizione di poter dare consigli a qualcuno, ma ciò che mi sento di dire a chi si accinge ad aprire un proprio blog è di farlo con la stessa passione che dedica alla creazione dei propri manufatti, di informarsi costantemente su come migliorarlo (ci sono molti blog che forniscono preziose informazioni e consigli), di non considerarlo solo come una mera vetrina virtuale per le proprie creazioni ma anche come punto di incontro e mezzo di condivisione.

Buona creatività a tutti. =)

Claudia Cammarano

Creativa, appassionata dei "ferri" del mestiere e curatrice del blog Alluncinetto.it

Comments (2)

  • Claudia Cammarano

    |

    Ciao Daniela grazie mille a te. Per me è stato un vero piacere 🙂
    A presto

    Reply

  • decoriciclo

    |

    Ciao Claudia, ti ringrazio moltissimo per questo spazio che mi hai dedicato nel tuo bel blog.
    A presto! =)
    Dani

    Reply

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