Creazioni a Maglia e ad Uncinetto per Cerimonie, Regali e Tempo Libero

Intervista a Anna Drai di Cafè Creativo

Scritto da Claudia Cammarano. Tags:

Martedì è arrivato ed è tempo di interviste handmade 🙂 Oggi ho il piacere e l’onore di ospitare una grande creativa Anna Drai curatrice del blog Cafè Creativo.

Conoscevo Anna solo attraverso il suo blog, ma dopo aver letto la sua intervista devo dire che è esattamente come me la immaginavo, una persona discreta, positiva e con la testa pena zeppa di bellissime idee 🙂

Bhe se vuoi conoscere qualcosa in più di lei, scoprire come è nata la sua passione, quali materiali usa per creare e cosa pensa dell’handmade italiano non devi fare altro che leggere la sua intervista 🙂

  1) Iniziamo con una cosa facile facile. Chi sei?

Sono Anna Draicchio, nel web conosciuta come Anna Drai. Vivo nelle Marche da una decina di anni, insieme al mio compagno, ma provengo da Milano. Svolgo il “mestiere” di architetto come libera professionista, ma cerco sempre di trovare un po’ di spazio per le altre mie passioni (scrapbooking, cucito creativo…), che negli anni mi hanno portato molte soddisfazioni. A questo proposito, ho collaborato o collaboro con aziende o shop del settore dell’handmade.

  2) Come nasce la tua passione per l’handmade?

Non ho un ricordo preciso, perché fin da bambina ho alimentato il desiderio di creare con le mie mani. Sarà che all’asilo le suore non mi facevano fare nulla di creativo, la maestra elementare era, a suo dire, piuttosto negata per il disegno o le attività manuali, ma a casa ho sempre pastrocchiato molto, con vari materiali, sperimentando tecniche, anche improbabili!

Dopo gli studi scientifici ed “inquadrati” ho potuto sfogare la mia creatività all’università di architettura, sognando di fare la designer. Creare è da sempre la mia passione!

  3) Quando e come hai deciso di aprire il tuo blog?

Ho aperto il mio blog, Cafe Creativo, nel 2007, spinta dai tanti blog di craft stranieri scoperti navigando in rete. Quello che ha stimolato me, ed altre appassionate, ad aprire un blog in quel periodo era soprattutto la voglia di condividere e di spronarsi a vicenda per continuare a creare e sperimentare sempre tecniche nuove.

  4) Quali altri canali di comunicazione, on line e off line, usi per far conoscere il tuo lavoro agli altri?

Off line quasi nulla, direi! Sono una persona molto timida e riservata, chi mi conosce bene lo sa, per cui non mi riesce di farmi promozione “a voce”, tutt’altro. Il blog, invece, mi ha aiutata molto ad uscire dal guscio. Mi si è aperto un mondo intero! Quindi ho continuato a coltivare il mezzo virtuale, anche con la pagina facebook, per esempio. Va detto che seguire tutti i canali di comunicazione online, richiede molta cura ed impegno.

  5) Dove prendi ispirazione per le tue creazioni? Quali materiali usi per creare?

L’ispirazione è ovunque. La vita è piena di piccoli dettagli, che possono accenderti la lampadina. Ci portiamo poi dietro il nostro vissuto, ciò che abbiamo respirato nel corso degli anni. Ma siccome siamo nell’era digitale, confesso che diverse fonti d’ispirazione provengono ormai dal web. C’erano una volta le riviste cartacee… ora vengo colpita molto dalle immagini luminose, colorate e glamour che trovo su Pinterest, ad esempio.

Materiali? Spazio dal cucito creativo allo scrapbooking, dai bijoux al papercraft, per cui sono tanti i materiali che uso. Se devo semplificare dico carta, feltro e stoffa! Quasi una morra cinese 😀

  6) Cosa pensi del panorama handmade italiano?

Se parliamo di hobby, devo dire che il panorama handmade se la passa piuttosto bene, basta visitare una fiera del settore e notare il buon afflusso (quasi tutto femminile!), frequentare blog, corsi o gruppi facebook, per capire che c’è molta voglia di fare e di condividere ciò che si è creato.

Se invece parliamo di handmade a livello professionale, per quanto sia un’ottimista per natura, non vedo questo settore godere di buonissima salute. In Italia si fatica molto, la burocrazia è tanta, non ci sono incentivi, aprire un negozietto od un laboratorio è molto difficile… E poi mi sembra che in Italia, forse a causa della crisi, il gusto di chi compra si è un po’ appiattito e si è meno aperti alle novità. E’ davvero difficile conoscere qualcuno che riesca a vivere di solo handmade. Ma come dicevo sono un’ottimista e sogno un futuro migliore! 🙂

  7) Hai una lista di blog creativi che ti piacciono particolarmente e che visiti spesso?

Mi piacciono tantissimi blog, le cui immagini m’incantano, ma ultimamente faccio fatica a visitarli spesso. Ad ogni modo provo a “sparare” qualche link, dei primi 5 che mi vengono in mente:

The pink couch 

Decore bla bla bla

Sew mama sew

Love, Lory

Gata Valquìria

  8) Qual è la creazione di cui sei più orgogliosa?

Non ce n’è una e non perché ne abbia più di una, ma perché dopo qualche giorno, una settimana, quella creazione mi ha già stufato! 😀 Penso che l’avrei realizzata meglio in altro modo, con altri colori, altri dettagli…

Comunque, sapere che c’è qualcuno che ha apprezzato il tuo lavoro è già una grande soddisfazione.

E poi per me, la cosa più bella è il processo creativo, tutti i pensieri, gli schizzi, i tentativi nati per creare l’oggetto, non tanto l’oggetto in sè.

  9) Nella vita di ogni creativo capitano momenti di crisi e si resta senza idee. Tu come reagisci a questa situazione?

Se capitano momenti di crisi è perché spesso i fatti della vita ci distraggono, ci stancano e ci portano via la voglia di creare. In quei momenti non bisogna farsi sopraffare dal vuoto, ma cercare stimoli diversi, magari cambiare tecnica, provare un nuovo materiale… sedersi anche cinque minuti al proprio angolino creativo e realizzare un progetto veloce e semplice.

  10) I tuoi progetti futuri?

Francamente, sto bene così! E poi ho talmente impegnate le mie giornate, che non riesco proprio a pensare al futuro! 😀

L’unica novità in cantiere in questo momento è quella di aprire un canale youtube dove pubblicare videotutorial. Vediamo se nel 2015 ci riuscirò 🙂

  11) Hai consigli per chi vuole cimentarsi in quest’attività?

Ci vuole molta passione, tanta costanza e dedizione per inseguire il proprio sogno. E spesso tutto questo non basta. Come ho già detto al punto 6, l’handmade in Italia non fa arricchire e le delusioni sono dietro l’angolo.

Sicuramente il web (pagina Facebook, blog…) aiuta a farsi conoscere, ma bisogna essere costanti e curare molto i contenuti. Trovo comunque una certa differenza tra le brave esecutrici e le “vere” creative. E’ giusto avere delle ispirazioni, delle icone, ma consiglio poi di differenziarsi, cercare il proprio stile, perchè occorre essere originali per emergere.

Claudia Cammarano

Creativa, appassionata dei "ferri" del mestiere e curatrice del blog Alluncinetto.it

Comments (3)

  • Claudia Cammarano

    |

    Grazie mille a te Anna, è stato un vero piacere per me conoscerti 🙂

    Reply

  • AnnaDrai

    |

    Grazie Claudia per avermi ospitata sul tuo blog 🙂

    Reply

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